UN’EMOZIONANTE SORPRESA

di Paola Bressan

26 Febbraio 2017…

Durante un “tour” per roost di gufi comuni nel pavese, sono approdata in “quello” che non avevo controllato durante tutto l’inverno. Ero a conoscenza della presenza di almeno 6 individui e, visto il periodo avanzato in cui ci si trovava, la mia aspettativa era un numero inferiore di individui o addirittura solo delle borre a terra.

 

 

Immaginatevi l’emozionante sorpresa quando inquadrando a binocolo vidi un gufo si…ma con occhi gialli, mascherina nera e corti ciuffetti auricolari…. UN GUFO DI PALUDE infrattato in un roost di 4 gufi comuni.

 

 

Dalla letteratura emerge che l’abitudine dei gufi di palude di aggregarsi su alberi è tipica degli Stati Uniti e delle aree della Gran Bretagna, mentre quella di inserirsi in roost collettivi di gufi comuni è caratteristica della zona dei Balcani, ma negli anni passati abbiamo assistito ad entrambi i fenomeni anche in Italia. Inizialmente tale comportamento è stato attribuito alla presenza di un inverno particolarmente rigido seguito da coperture nevose abbondanti, ma in seguito si è visto accadere anche con un clima decisamente più mite (come in questo caso).

Ho atteso il crepuscolo per osservare l’inizio della caccia: un gufo comune si è involato per primo seguito dal gufo di palude, che inizialmente si è posato su un altro albero e poi si è dissolto tra i campi.
Questo individuo è rimasto per 2 settimane ed è ripartito definitivamente per il Grande Nord, lasciando 3 gufi comuni ancora un’altra settimana nel dormitorio tranquillo in cui hanno trascorso tutto l’inverno.
Chissà da quanto tempo era presente e chissà se tornerà a trovarci il prossimo anno…..