UNA GRANDE PLASTICITA’
Nessun Strigiforme mostra di avere una plasticità ai diversi climi terrestri come il Gufo di palude.
A suffragare tale considerazione subentrano due episodi che trovano radici alle due estremità del continente Europeo.
Il primo è abbastanza recente e perviene dalle fredde lande norvegesi, ove il gufo di palude ritrova uno dei suoi abituali quartieri riproduttivi. Pochi sanno però che, in qualche raro caso, i gufi di palude sfidano i rigori invernali senza migrare. Infatti, il 27 gennaio 1999 (9.30 a.m.) a Stenbakk, Pasvik, Sør-Varanger, Norway (69:25N + 29:51E) un gufo di palude è stato osservato in un’azione di caccia con un clima davvero proibitivo, se si pensa che erano presenti 30 cm di neve fresca e – 49° C.
Questo evento, davvero unico, è stato registrato da Morten Gunther dello Svanhovd Environmental Centre.
Se quanto detto stupisce per la rigidità del clima, sorprende non poco la sua capacità di riprodursi in ambienti tipicamente mediterranei. Basti pensare a quanto è accaduto all’inizio del XX secolo, quando a Malta si registrarono alcune nidificazioni della specie, in particolare nel 1906 e 1909. A marzo del 1983 depose 5 uova sull’isola di Comino, un piccolo scoglio dell’arcipelago maltese caratterizzato per la desolazione con Pini di Aleppo e Ulivi, un tentativo non andato a buon fine.
Ringraziamo Morten Gunther e Denis Cachia per le preziose segnalazioni.