CASI DI BRACCONAGGIO
GUFO FERITO DAI BRACCONIERI IN SICILIA
(Novembre 2000)
“Un gufo di palude, uccello molto raro in Sicilia, è stato trovato ferito nella tarda mattinata del 5 novembre nei pressi di Pozzallo da una pattuglia della Polizia stradale. L’uccello ha un’ala spezzata, ed è stato consegnato al responsabile del Centro recupero fauna selvatica di Comiso, Gianni Insacco. Il gufo, forse vittima di bracconieri, è stato sottoposto a intervento chirurgico dal veterinario Enzo Inclimona. Al centro di recupero della fauna selvatica di Comiso si trovano al momento sotto cura anche cinque gheppi, una poiana, un falco di palude, una garzetta, una pavoncella, un gabbiano reale e un barbagianni. Quasi tutti presentano ferite da arma da fuoco causate da bracconieri”.
Gazzetta del Sud, 7 novembre 2000
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BRACCONAGGIO NEL BRESCIANO
(Novembre 2004)
Il 5 novembre 2004 un Gufo di palude è stato colpito da una fucilata nella provincia di Brescia in località Orzinuovi (R. Bertoli com. pers.).
Questo gufo è stato ricoverato presso il Centro di Recupero Fauna Selvatica di Valpredina WWF, in località Cenate Sotto (BG), qui è stato operato dal veterinario Luca Cavallari (Crema) ed ora è in convalescenza presso il Centro.
Per avvalorare la rarità della specie in questo comprensorio, ricordiamo che si tratta del secondo esemplare recuperato da questo CRAS .
Purtroppo notizie ricevute a gennaio 2005 da Giorgio Testolino (Guardia Provinciale Bergamo) ci dicono che l’animale è ancora ricoverato presso il Centro, ma le sue condizioni non gli permetteranno più di tornare a volare libero nei cieli di tutta Europa.
Ringraziamo Roberto Bertoli e Giorgio Testolino per le informazioni fornite.
2004 November 5
One Short eraed owl hunting in Brescia plain (Lombardy , North of Italy) in Orzinuovi. This owl recovery in the Valpredina WWF Raptor Center in Bergamo’s Province . The second Short eared Owl in the history of this Raptor Center.
After operation the owl is injried and it doesn’t fly any more.
Special Thanks to Roberto Bertoli and Giorgio Testolino for your informations.
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BRACCONIERI NEL PADULE DI FUCECCHIO
(Dicembre 2006)
Dall’Ansa
FERITI CINQUE RAPACI
29 dicembre 2006 – Allarme bracconaggio nel Padule di Fucecchio contro gli uccelli rapaci.
L’allarme viene dal Centro di documentazione e ricerca del padule che ha recuperato uno sparviere ferito con un colpo di fucile. Nei giorni scorsi erano stati feriti e recuperati altri quattro rapaci: due poiane, un gheppio e un raro gufo di palude.
Gli animali sono stati trasportati in una struttura specializzata per la cura e la riabilitazione gestita dalla Lipu (Lega italiana per la protezione degli uccelli). “Il dato risulta molto preoccupante – spiega il presidente del Centro Luigi Turini -: un numero cosi’ elevato di recuperi in un periodo cosi’ limitato non si era mai verificato e bisogna tener conto che, statisticamente, gli animali recuperati in vita rappresentano solo una piccola parte di quelli abbattuti, ed ancor più limitata e’ la percentuale di quelli che possono tornare a volare in libertà’. Fra gli uccelli recuperati vi e’ poi ‘una specie molto rara, il gufo di palude, di cui esistono pochissime segnalazioni per il Padule di Fucecchio”, conclude Turini. (ANSA)
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UN CASO DI BRACCONAGGIO A FORLI’
GUFO DI PALUDE AFFIDATO E RECUPERATO DALL’USL DI FORLI’
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UN CASO DI BRACCONAGGIO A VICO EQUENSE
GUFO DI PALUDE RECUPERATO DAL WWF DELLA PENISOLA SORRENTINA
(Ottobre 2010)
Dopo aver letto un articolo “on line” del Gazzettino Vesuviano del 19 novembre 2010, scritto da Ferdinando Fontanella, intitolato: Vico Equense: bracconieri feriscono un raro Gufo di palude, ho conattato via e-mail il presidente del WWF della Penisola Sorrentina Claudio d’Esposito per avere informazioni in merito. Claudio ha spiegato così lo svolgersi degli eventi:- L’esemplare è stato rinvenuto da alcuni cittadini, nei pressi dell’Agriturismo Castagneto in località S.Salvatore a Vico Equense (NA), la sera del 14 ottobre 2010 che hanno proveduto a contattatare immediatamente la nostra associazione. La mattina seguente il WWF si organizzava con i volontari per la consegna dell’animale al dott. Pasquale Raia del Frullone ASL NA1 che assicurava di poter mandare un’ambulanza con urgenza in Piazza Garibaldi a Napoli dove sarebbe giunto l’animale.
Dopo un attento esame radiografico è stata appurata una doppia frattura a radio e ulna dell’ala destra causata da arma da fuoco, purtroppo a causa del suo stato di denutrizione è stato deciso di operarlo non prima del mercoledì seguente, per consentire all’animale di riprendersi.
Il giorno dell’operazione ci si rese conto dell’impossibilità di effettuare l’intervento chirurgico a causa dell’accertamento di un callo osseo, già formatosi sulla frattura. Inoltre, le ossa risultavano saldate in modo improprio con una differenza di circa 3 cm. rispetto la lunghezza originaria dell’arto e questo avrebbe comportato l’impossibilità per l’animale di recuperare le sue funzioni di volo. L’esemplare è deceduto dopo alcune ore…..–
E’ davvero triste sapere che un animale così splendido non potrà più far ritorno nel Grande Nord a causa di una “piaga” ancora molto diffusa: “il bracconaggio” e “l’uomo”
Un doveroso ringraziamento a tutto lo staff del WWF della Penisola Sorrentina e in particolar modo a Claudio d’Esposito per la sua disponibilità.
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“BRACCONAGGIO: ALLARME LIPU.
ABBATTUTE AQUILE, FALCHI E GUFI
Decine di rapaci e aironi giunti morti o feriti a fucilate
ai centri recupero LIPU”
(Ottobre 2011)
Le parole riportate sopra rappresentano il titolo di un triste comunicato stampa della LIPU in data 17 ottobre 2011, se la parola BRACCONAGGIO provoca una sensazione a dir poco agghiacciante, il contenuto di questo articolo la rafforza ulteriormente!!!
Tra le sfortunate specie ornitiche protette, protagoniste di questo misfatto, ritroviamo anche il nostro amato gufo di palude ferito a colpi d’arma da fuoco sul monte Folgorito in provincia di Massa Carrara.
Grazie al dott. Riccardo Gherardi (medico veterinario del CRUMA di Livorno) abbiamo la testimonianza meticolosa dei fatti realmente accaduti in seguito al recupero dell’animale:
– Domenica 16 ottobre 2011 è stato consegnato, da due agenti della Polizia Provinciale di Massa, al CRAS WWF “L’Assiolo” di Ronchi (MS) un esemplare di gufo di palude Asio flammeus. Questo soggetto è stato trovato ferito sul monte Folgorito, in località Pasquilio, nel comune di Montignoso (MS).
Alla visita medica, effettuata presso il Centro, l’esemplare presentava una frattura esposta del terzo distale dell’omero sinistro ed una frattura del terzo prossimale del femore sinistro.
Lo stesso giorno è stato trasferito al CRUMA-LIPU di Livorno per ulteriori accertamenti.
Qui è stata effettuata una radiografia, dalla quale si è potuta accertare la presenza di 8 pallini da caccia all’interno del corpo dell’animale.
Nonostante le terapie effettuate, l’esemplare è deceduto la sera stessa –
Foto di Riccardo Gherardi
E’ vergognoso che nell’anno 2011 possano succedere ancora questi atti imperdonabili!
Ringraziamenti a Dott. Riccardo Gherardi (medico veterinario), Dott. Renato Ceccherelli (medico veterinario responsabile sanitario del CRUMA), Dott. Gianluca Bedini (responsabile del CRUMA) del CRUMA LIPU Livorno e il CRAS l’Assiolo di Ronchi (MS) per il loro tempestivo intervento.