Asio flammeus pallidicaudus – Friedmann, 1949
N Venezuela, Guyana
Short-eared Owl in South America
La lunghezza dell’ala è di 304 mm e quella della coda di 140 mm.; tarsi e culmen misurano, rispettivamente, 55 mm. e 30 mm.
Rassomigliante ad Asio flammeus bogotensis (Chapman 1915) per il suo generale colore scuro nella parte superiore, ne differisce, invece, per le marcature color camoscio ocraceo molto più estese sul retro e per il fatto di avere una coda più pallida. Questa, inoltre, mostra timoniere centrali largamente barrate, alternativamente, di un colore camoscio ocraceo tenue e di un colore brunastro. Le bande scure e pallide sono circa di uguale ampiezza, mentre nella sottospecie bogotensis la barra scura è molto più ampia dell’altra. Le timoniere laterali hanno barre scure con ampiezza rapidamente decrescente, diventando strette sul lato interno e completamente assenti su quello più esterno. Il disco facciale e il sotto ala sono tinti color camoscio, il petto figura meno pesantemente striato color bruno ed, infine, le primarie più esterne hanno meno barrature nella parte inferiore
(Friedmann, 1949). Nella profonda e scrupolosa analisi della letteratura riguardo la struttura tassonomica di Asio flammeus, si sono rinvenute svariate correnti di pensiero, alcune delle quali particolarmente autorevoli.
Koenig e Weick, sia nella prima (1999) che nella seconda edizione (2008) del loro volume, intitolato Owls, asseriscono che il numero delle sottospecie sia sette. In particolare, Asio flammeus pallidicaudus è dato come sinonimo di Asio flammeus bogotensis; la stessa sorte spetta ad Asio flammeus portoricensis, incluso in Asio flammeus domingensis e altri autori, invece, sostengono che tutti i gufi di palude che provengono dalle
Antille appartengono alla sottospecie Asio flammeus portoricensis [Hoffman et al., 1999].
Esiste ancora notevole confusione al riguardo, meritevole di ulteriori approfondimenti dal punto di vista genetico.