Sul Bollettino del Gruppo Ornitologico Sardo (GOS) Aves Ichnusae, si segnala la rubrica “Recenti avvistamenti” a cura di Marcello Grussu. Periodo gennaio-dicembre 2002
Aves 6(1-2) 29-38
“Si segnala la presenza di un Gufo di palude Asio flammeus decisamente fuori stagione, fotografato l’8 giugno 2002 presso Budoni da Marco Guerrini“.
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La migrazione dei rapaci nel Parco del San Bartolo
Pandolfi M., Sonet L., 2006. Quaderni di divulgazione scientifica n.1. Parco naturale del Monte San Bartolo. pp. 66.
Questo libretto espone in modo approfondito i dati sulla migrazione dei rapaci nel Parco del San Bartolo compreso nei comuni di Gabicce Mare e Pesaro. Durante le osservazioni tra il 1998 ed il 2005 sono stati osservati anche dei gufi di palude: 1 individuo nel 2001, 2 individui nel 2002 e 1 individuo nel 2003.
Questo libretto si può scaricare da questo link: www.ebnitalia.it
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Censimento Annuale degli Uccelli Acquatici Svernanti in Lombardia
Rubolini D., Vigorita V., Cucé L. & Fasola M. 2004. Resoconto 2003. Regione Lombardia, Milano.
Nel corso del censimento degli uccelli acquatici svernanti svolto durante ilperiodo invernale 2003 è stata rilevata la presenza di un gufo di palude in Loc. Cassinazza di Baselica in provincia di Pavia.
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Censimento Annuale degli Uccelli Acquatici Svernanti in Lombardia
Rubolini D., Longoni V., Vigorita V., Cucé L. & Fasola M. 2006. Resoconto 2006. Regione Lombardia, Milano.
Nel corso del censimento degli uccelli acquatici svernanti svolto nell’inverno 2006 è stato censito un individuo di Gufo di palude presso la Torbiera di Albate (Como).
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CENSIMENTO DEGLI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI IN PROVINCIA DI VENEZIA (GENNAIO 2005)
A cura di: Associazione Faunisti Veneti
In questa relazione inedita si registra nel corso dei censimenti degli uccelli svernanti nella laguna di Venezia, in un periodo compreso tra il 2001 ed il 2005, un solo caso di svernamento di Gufo di palude.
Questo individuo è stato avvistato nel 2002.
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GLI ESEMPLARI DELLA COLLEZIONE DEI VETREBRATI ITALIANI DELL’ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE “JACOPO BAROZZI”
A cura del Museo di Ecologia e Storia Naturale del Comune di Marano sul Panaro – MO
Relazione giugno 2005
www.scuole.monet.modena.it
Qui di seguito viene riportato il testo di questa relazione relativa ai gufi di palude presenti nelle collezioni:
GUFO DI PALUDE Asio flammeus (Pontoppidan, 1763) / 1 es.
Asio flammeus flammeus (Pontoppidan, 1763)
(BONIZZI, 1881 – Otus brachyotus – 2 es. pag. 9)
Nomi dialettali del Modenese: alòch ed vall, allòch.
DODERLEIN (1869-1874) così scrisse di questo gufo: << Il Gufo palustre è abbastanza frequente alle basse del Modenese, ove sembra che annidi >>.
Oggigiorno è scarso durante i passi e come svernante raro ed occasionale.
Segnalato nelle Valli della Bassa, nelle casse d’espansione del canale di S. Giovanni (Manzolino di Castelfranco Emilia) e più occasionalmente nei laghetti artificiali della collina.
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Un ringraziamento speciale al CISNIAR e alla rivista scientifica PICUS per aver dedicato una lusinghiera e piacevole recensione su questo sito Web.
Recensione sul sito web www.flammeus.it
uscita sulla rivista Picus 58 (2): 147, 2004
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Il Gufo di palude nella provincia di Mantova
The Short-eared Owl in Mantova’s province (North Italy)
Con il contributo di Nunzio Grattini
Lo studio delle reali distribuzioni del Gufo di palude sul territorio italiano sono legate alle segnalazioni che giungono da ogni parte d’Italia.
In questo orientamento, Nunzio Grattini, esperto ornitologo mantovano, ci ha fatto pervenire numerose segnalazioni per questa provincia.
Eccone alcune:
Il 1 maggio 2004 in una cava naturalizzata presso Palidano di Gonzaga (MN), 1 ind. posato su un paletto (N. Grattini).
Il 4 maggio 1996 nelle valli modenesi comune di Carpi (MO), un ind. in volo e poi posato su un paletto e fotografato (E. Bacchi e N. Grattini), quest’ultima è una segnalazione esterna alla provincia ma in un comprensorio non troppo lontano).
Occasionali presenze in passato nell’area Paludi di Ostiglia.
Un ringraziamento a Nunzio Grattini
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Il Gufo di palude Asio flammeus nella provincia di Rovigo
The Short-eared Owl in Rovigo’s province, North Est Italy, Veneto
Realized by Emiliano Verza
Secondo i dati disponibili, raccolti a partire dal 1999, la specie è segnalata ogni anno, con maggior frequenza nell’area del Delta del Po; in particolare in alcune zone viene osservata abbastanza regolarmente:
Comune di Rosolina: segnalazioni per il comprensorio delle Valli e per le dune poste sulla costa, nei mesi di gennaio, marzo, aprile, settembre. Ambiente di valli salmastre con barene e vegetazione alofila, e dune sabbiose con lecceta-pineta e alcuni prati aridi e vegetazione pioniera
Comune di Porto Viro: poche segnalazioni, in particolare lungo il Po di Maistra e le sue valli, nei mesi di febbraio ed aprile
Comune di Porto Tolle: abbastanza frequenti le segnalazioni lungo la Sacca di Scardovari, nei mesi di gennaio, febbraio, aprile, maggio, dicembre. Ambiente aperto di bonifica, con copertura arborea quasi assente, presenti alcuni incolti e prati arginali sfalciati.
Zona attorno Adria, immediatamente ad est del Delta, in zone agrarie: due segnalazioni.
Inoltre tre individui tassidermizzati si trovano nella collezione della Provincia di Rovigo, uno dei quali catturato il 26.09.1929 presumibilmente nel delta.
Segnalazione inedita della primavera 2004
1 maggio a Ca’ Mello – RO (N. Donà): 1 ind.
Un ringraziamento a Emiliano Verza