“2006 – 2007“
SONO 20 ANNI ESATTI CHE NON SI ASSISTEVA AD UN EVENTO SIMILE…..
Nel periodo che intercorre tra Dicembre 1986 a Gennaio 1987, in Valle Millecampi a Codevigo (PD), Stefano Bottazzo ed Enzo Bacchin avvistarono, per lungo tempo, ben 11 GUFI DI PALUDE un gruppo davvero numeroso. Si tratta di una grande valle, collegata al mare, con canneto molta salicornia e un grande specchio d’acqua centrale. Il perimetro con l’adiacente Valle Morosina è percorso da un canaletto (Scirocchetto) con vari paletti di legno che rappresentavano i posatoi per quegli 11 gufi di palude ad una distanza di 100m. l’uno dall’altro. Dopo 20 anni esatti abbiamo una segnalazione simile, arriviamo a ben 15 GUFI DI PALUDE in un altro comprensorio, la Bonifica del Mezzano (FE), da parte di vari birdwatchers che hanno tenuto monitorata la zona.
Nonostante il periodo dello svernamento inizia a dicembre 2006, la sequenza degli avvistamenti parte da Febbraio sino a Marzo 2007:
• 2-3 Febbraio: 5 gufi di palude, radunati in un “campo di stoppie di mais” ai confini settentrionali del Mezzano (FE), S. Hackhofer, H. Wassermann
• 11 Febbraio: 6 gufi di palude, (di cui 5 radunati) nella zona sud-orientale del Mezzano, Argine Agosta (FE), M. Azzolini, L. Boscain, A. De Faveri, I. Prugger, M. Scaffidi, P. Vacillotto
Dopo questi due primi avvistamenti, naturalmente, si è cercato di capire se si trattasse dello stesso “quintetto” spostatosi nell’altra zona del Mezzano, visto che i due luoghi distano solo 25 Km l’uno dall’altro e il gufo di palude è noto per la sua tendenza erratica. Successivamente si vedrà che si tratta di due gruppi differenti e quindi si esclude che fossero individui in sosta durante la migrazione verso i paesi nordici, ma piuttosto un vero e proprio “roost” formatosi durante il periodo di svernamento.
• 14 Febbraio: 6 gufi di palude: 3 nella zona sud-orientale del Mezzano, Argine Agosta, 2 ai confini settentrionali verso Ostellato, 1 a pochi metri dalla precedente osservazione, A. Allegri, S. Calliari
• 15 Febbraio: documentazione fotografica sotto riportata a cura di R. Lerco
• 16 Febbraio: 12 gufi di palude: i soliti 5 nella zona sud-orientale del Mezzano, Argine Agosta, 7 nella zona settentrionale, M. Azzolini, L. Boscain, A. De Faveri, I. Prugger, M. Scaffidi, P. Vacillotto
• 16 Febbraio: Argine Agosta, documentazione fotografica sotto riportata di F. Grazioli, W. Vivarelli
• 17 Febbraio: 15 gufi di palude: 8 nella zona sud-orientale del Mezzano, Argine Agosta, (avvistati durante le ore di caccia tra argine e prati umidi, fino al sopraggiungere del buio) 7 nella zona settentrionale il roost (gruppo che tende a riposare durante le ore diurne in un ambiente particolarmente mimetico, entrando in attività al crepuscolo), M. Azzolini, A. Allegri, S. Bottazzo, S. Calliari, G. De Carlo, S. Fantini, R. Maistri, G. Margutti, G. Premuda, R. Sascor, E. Stival, F. Trave
• 18 Febbraio: 2 gufi di palude: Argine Agosta, G. Gerra
• 19 Febbraio: 14 gufi di palude: 10 nella zona sud-orientale del Mezzano, Argine Agosta, 4 al roost nella zona settentrionale, M. Azzolini, S. Davison
Da queste numerose “uscite” si è potuto stabilire che i migliori orari di avvistamento sono quando i gufi entrano in attività (caccia). Dalle prime luci fino alla prima parte della mattinata e poi dalle 15.00 fino al tramonto, quindi seconda parte del pomeriggio. Durante le restanti ore del giorno, sono a riposo quasi sempre a terra e difficili da scorgere.
Dal 20 Febbraio in poi….si assiste ad un calo di presenze, infatti sono spariti quelli del roost nel Mezzano settentrionale e diminuiti quelli della zona sud orientale.
• 28 Febbraio/1 e 2 Marzo: sempre 2 gufi di palude: nella zona sud-orientale del Mezzano, Argine Agosta, M. Azzolini
• 3 Marzo: 8 gufi di palude: nella zona sud-orientale del Mezzano, Argine Agosta, (2 volano in caccia dalle 17.00 mentre gli altri 6 rimangono a riposo sino al sopraggiungere del buio), S. Andreatta, M. Azzolini, A. Cardillo, F. Corvaja, A. Harris, F. Palazzolo, M. Soffini, M. e F. Stenico, P. Stephen, P. Visconti
E’ importante considerare che più sono gli operatori, maggiori sono le probabilità di avere un numero elevato di avvistamenti.
• 8 Marzo: 1 gufo di palude, Argine Agosta dopo una giornata piovosa, S. Bottazzo, A. Tonelli
• 10 Marzo: 6-7 gufi di palude, Mezzano sud-orientale (entrano in attività sempre più tardi), M. Azzolini
• 16 Marzo: 3 gufi di palude, Mezzano sud-orientale, (1° ind. in caccia dalle 18.12, il 2° ind. in caccia dalle 18.15 e il 3° dalle 18.30) M. Azzolini
Azzolini ha precisato, nelle sue ultime segnalazioni, che in questo periodo l’attività di caccia dei “flammeus” ha subito un ulteriore spostamento verso le ore post-tramonto. Di conseguenza è possibile, di per sè, l’apparente diminuzione dei soggetti ma è anche probabile che essendo l’area, da loro utilizzata maggiormente, estesa alcuni Km. e quindi spraggiunta dall’oscurità in pochi minuti, risulti sempre più difficile la perlustrazione al fine di verificare quanti “flammeus” siano ancora presenti in zona.
Grazie al lavoro d’équipe tra i vari birdwatchers, con scambio d’informazioni e stretta collaborazione, è stato possibile effettuare un vero e proprio censimento di “Asio flammeus flammeus” (mai fatto prima in Italia) per la Bonifica del Mezzano.
Un particolare ringraziamento a Maurizio Azzolini che ha capitanato l’intera operazione e ne ha comunicato i risultati.
ANCHE NELLA BASSA PARMENSE ASSISTIAMO ALLA PRESENZA DI UN “ROOST“
Rimasti fino al 10 Marzo dopo un lungo inverno: 9 gufi di palude
Report fotografico a cura di M. Mendi
• 10 Marzo: 1 gufo di palude, Torricella di Sissa (PR), M. Ravasini, F. Roscelli